In una delle sue prime apparizioni pubbliche da presidente della Consob, Paolo Savona ha elogiato i consulenti finanziari indipendenti, alla Camera dei Deputati.
“Io sono anche un utente dei consulenti indipendenti, per la complicazione della vita economica e in particolare finanziaria. Innovare nel campo dell’economia reale è lungo e costoso e per certi versi asimmetrico; invece nel campo della finanza, dove io mi muovo da oltre mezzo secolo, l’innovazione è continua. C’è un punto che gli economisti ben conoscono: fatta una legge, il mercato prima o poi inventa come aggirarla. La gente usa il termine “guardie e ladri” ma non è questo il termine corretto. L’inseguimento fra la fantasia innovatrice e il regolatore che segue è quasi destinato all’insuccesso e bisogna avere questa coscienza. Dobbiamo quindi dotarci di strumenti per accorciare questa distanza e i consulenti finanziari indipendenti sono indispensabili perché i gestori del risparmio devono porre in equilibrio gli interessi dell’impresa e gli interessi della collettività. I consulenti indipendenti non vivono questo dilemma. Si devono tenere il cliente, devono conquistare spazio, devono dimostrare di far bene e quindi danno un contributo fondamentale che è quello che ha ispirato poi l’indipendenza dell’Organismo di vigilanza […]. Quindi nello svolgere questa funzione in modo indipendente, riescono a introdurre nel sistema nuovi equilibri per la tutela del risparmio e quindi a far fruttificare l’atto del risparmio che, come la teoria economica ci insegna, nasce dal cuore del sistema, dall’incontro degli investimenti e del risparmio. Il risparmio nasce dagli investimenti […]”
https://www.youtube.com/watch?v=RWY243glkaM
Le parole pronunciate dal presidente di Consob in questo contesto, si trovano a partire dal minuto 01:35 del video.